Si sa, è noto, che l’anatra è una carne difficile da cucinare, la ricetta più nota è quella all’arancia, tipico piatto in voga negli anni ’70, ricordo che in quegli anni uscì anche un film dal titolo L’anatra all’arancia con Ugo Tognazzi e Monica Vitti.
Ma tralasciamo il film!
Benchè sia in possesso di un’ottima ricetta dell’anatra all’arancia, ereditata da mio padre, che vi proporrò più avanti, oggi non vi propongo una versione facilitata e rivisitata del petto d’anatra glassato al miele e arancia.
Siete pronti?!!
Acquistate al supermercato un petto d’anatra, oggi si trova facilmente in buste sotto vuoto nel reparto pollame.

Incidete con tagli obliqui un lato, salate e pepate bene da entrambi i lati.
La carne di anatra tende al dolciastro e dovendo poi aggiungere anche miele e succo di arancia, non abbiate paura e usate un pochino più di sale.
Lasciate la carne a temperatura ambiente per alcune ore.
Scaldate bene la padella antiaderente o di ceramica con un filo di olio extravergine di oliva e rosolate il petto 7 minuti per lato, intanto bagnate con il succo di 3 arance, un bicchierino di brendy (non è fondamentale fare il flambè, perciò versate piano il liquido nella padella altrimenti prende fuoco)
aggiungete la buccia grattugiata di un’arancia, sale, noce moscata, cannella e chiodi di garofano in polvere. Aggiungete ancora 2 cucchiai di miele d’acacia.
Togliete la carne dalla padella e scaloppatela a fettine, se l’interno è ancora troppo rossa e non incontra il vostro gusto, mettere le fettine ancora in padella con la salsina ottenuta e fate cuocere ancora 2 o 3 minuti.
Più la salsa cuocerà a fuoco lento e più si addenserà e si caramellerà.
Sistemate i filetti di petto d’anatra su un piatto da portata, condite con zeste di arancia e la salsa ristretta.
Servite con un’insalatina mista di stagione condita a vostro gusto.
molto interessante !!!!!
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